Qualche tempo fa, in uno dei programmi di attualità più visti, mandarono
in onda un filmato in cui si vedeva una ragazza, complice della trasmissione,
che improvvisamente si sdraiava a terra, in una strada piena di persone.
Nessuno dei passanti sembrava notarla e, comunque nessuno la soccorreva. Tanto
è stato lo scalpore suscitato da quel servizio, come era possibile che l’uomo,
di fronte ad evidente difficoltà si comportasse in quel modo? Questa modalità
comportamentale è stata studiata già negli anni 70 da due psicologi sociali:
Darley e Latané che parlarono per la prima volta di Apatia degli astanti.
Siamo nel 1963, a New York quando una donna, Kitty Genovese, tornando a
casa dal lavoro, venne assalita nel breve percorso tra la sua automobile e
l’edificio in cui viveva, nel quartiere di Queens.